IL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
                  nella riunione del 4 agosto 2022 
 
  Visto il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 ed in particolare
l'art. 24, comma 2; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 30  dicembre  2020
con cui e' stato dichiarato, per dodici mesi, lo stato  di  emergenza
in conseguenza degli eventi meteorologici verificatisi nei giorni dal
4 al 9 dicembre 2020 nel territorio della Provincia di Belluno e  dei
Comuni di Torre di Quartesolo, Vicenza  e  Longare  in  Provincia  di
Vicenza e con la quale  sono  stati  stanziati  euro  7.400.000,00  a
valere sul Fondo per le emergenze nazionali di cui all'art. 44, comma
1, del suddetto decreto legislativo n. 1 del 2018; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri dell'8 luglio 2021 con
la quale gli effetti dello stato  di  emergenza,  dichiarato  con  la
sopra citata delibera del Consiglio  dei  ministri  del  30  dicembre
2020, sono stati estesi ai territori delle Province di Treviso  e  di
Padova, dell'area dell'Alto Vicentino della Provincia  di  Vicenza  e
della fascia costiera della Provincia di Venezia colpiti dagli eventi
meteorologici verificatisi nei giorni dal 4 al 9 dicembre 2020 e  con
la quale sono stati stanziati euro 8.950.000,00 a  valere  sul  Fondo
per le emergenze nazionali di cui all'art. 44, comma 1, del  suddetto
decreto legislativo n. 1 del 2018; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del  9  dicembre  2021
con la quale sono state integrate di  euro  3.406.000,00  le  risorse
stanziate con la citata delibera del Consiglio dei  ministri  del  30
dicembre 2020 per  il  completamento  delle  attivita'  di  cui  alle
lettere a) e b) e per le misure di cui alla lettera c)  del  comma  2
dell'art. 25 del citato decreto legislativo n. 1 del 2018; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 29  dicembre  2021
con la quale lo stato di emergenza dichiarato  in  conseguenza  degli
eventi meteorologici verificatisi nei giorni dal 4 al 9 dicembre 2020
nel territorio della Provincia di Belluno, di Treviso  e  di  Padova,
dei Comuni di Torre di Quartesolo, di Vicenza, di Longare e dell'area
dell'Alto Vicentino in Provincia di Vicenza e della  fascia  costiera
della Provincia di Venezia e' stato  prorogato  di  ulteriori  dodici
mesi; 
  Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile
del 30 marzo 2021, n.  761  recante:  «Primi  interventi  urgenti  di
protezione  civile  in   conseguenza   degli   eventi   meteorologici
verificatisi nei giorni dal 4 al 9 dicembre 2020 nel territorio della
Provincia di Belluno e dei Comuni di Torre di Quartesolo,  Vicenza  e
Longare in Provincia di Vicenza»; 
  Visto l'art. 24, comma 2, del citato decreto legislativo n.  1  del
2018 dove e' previsto, tra l'altro, che a seguito  della  valutazione
dell'effettivo    impatto    dell'evento    calamitoso,    effettuata
congiuntamente dal  Dipartimento  della  protezione  civile  e  dalle
regioni e province autonome interessate, sulla base di una  relazione
del Capo del Dipartimento della protezione civile, il  Consiglio  dei
ministri individua,  con  una  o  piu'  deliberazioni,  le  ulteriori
risorse finanziarie necessarie per il completamento  delle  attivita'
di cui all'art. 25, comma 2, lettere a), b) e c), e per l'avvio degli
interventi piu' urgenti di cui alla lettera d) del medesimo comma  2,
autorizzando  la  spesa  nell'ambito  del  Fondo  per  le   emergenze
nazionali; 
  Viste le note del 12 luglio 2021, del 5 e 19 ottobre  2021,  del  9
novembre 2021 del Presidente della Regione Veneto  e  dell'8  ottobre
2021 del Commissario delegato di cui alla sopra citata  ordinanza  n.
761 del 2021 con le quali e' stata trasmessa  la  ricognizione  delle
misure urgenti per il  completamento  delle  attivita'  di  cui  alle
lettere a) e b) e per quelle relative alle lettere c), d) ed  e)  del
comma 2 dell'art. 25 del citato decreto legislativo n. 1 del 2018; 
  Vista la nota del Commissario delegato del 21 luglio  2022  di  cui
all'ordinanza 761 del 30 marzo 2021,  con  la  quale  si  attesta  la
coerenza  con  gli  strumenti  di  pianificazione  e   programmazione
redatti, gestiti e coordinati dalla medesima Regione con  gli  ambiti
di azione relativi alla difesa del suolo e  agli  interventi  per  il
contrasto al dissesto idrogeologico; 
  Atteso che gli elementi di dettaglio a  conferma  dell'attestazione
di cui alla citata nota del Commissario delegato del 21  luglio  2022
saranno in ogni caso delineati nell'ambito della definizione puntuale
dei piani degli interventi da sottoporre  all'approvazione  del  Capo
del Dipartimento della protezione civile ai sensi di quanto  previsto
dall'art. 1, comma 3, della sopra citata ordinanza n. 761 del 2021; 
  Considerato, altresi', che il Fondo per le emergenze  nazionali  di
cui all'art. 44, comma 1, del richiamato decreto legislativo n. 1 del
2018, iscritto nel bilancio autonomo della Presidenza  del  Consiglio
dei ministri, presenta le necessarie disponibilita'; 
  Viste le note  del  Dipartimento  della  protezione  civile  del  4
febbraio 2022 e del 26 luglio 2022; 
  Ritenuto, quindi, che ricorrono, nella fattispecie,  i  presupposti
previsti dal citato art. 24, comma 2, del decreto  legislativo  n.  1
del 2018, per la delibera di integrazione delle risorse; 
  Su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri; 
 
                              Delibera: 
 
                               Art. 1 
 
  1. In considerazione di quanto esposto in premessa, ai sensi e  per
gli effetti dell'art. 24, comma 2, del decreto legislativo 2  gennaio
2018, n. 1, lo stanziamento di risorse di cui all'art.  1,  comma  3,
della delibera del Consiglio dei ministri del 30  dicembre  2020,  e'
integrato di euro 31.000.000,00 a valere sul Fondo per  le  emergenze
nazionali di  cui  all'art.  44,  comma  1,  del  richiamato  decreto
legislativo n. 1 del 2018, per gli interventi di cui alla lettera  d)
del comma 2 dell'art. 25 del medesimo decreto legislativo. 
  La presente delibera  sara'  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana. 
 
                                            Il Presidente             
                                      del Consiglio dei ministri      
                                                Draghi